(1 annualità - 200 ore aula + 120 tirocinio)

Il lockdown imposto dalla crisi sanitaria da COVID-19 ha posto, negli ultimi mesi, sotto la lente di ingrandimento numerosi limiti che caratterizzano le imprese italiane:
da un lato una scarsa digitalizzazione, tale da consentire di lavorare efficacemente anche da remoto conservando gli stessi standard nel processo di erogazione del servizio ai clienti, e dall’altro la mancanza di competenze per utilizzare in modo ottimale soluzioni e servizi anche da smart working. Limiti che, indubbiamente, si possono trasformare in opportunità di innovazione e di crescita professionale, se tutto viene guidato da strategie mirate a raggiungere i migliori risultati.
Tutto questo sta portando un’ulteriore spinta al processo didigitalizzazionegià in atto da diversi anni all’interno delle organizzazioni. Sulla tecnologia, infatti, si gioca gran parte del successo della ripartenza delle aziende post- emergenza, puntando essenzialmente sui nuovi approcci alla digitalizzazione (soluzioni in cloud, in primis della possibilità di condividere informazioni da qualsiasi luogo nel mondo. Il secondo aspetto è legato ad un nuovo approccio di gestione delle risorse umane che impongono per le imprese medio-grandi di rivedere il ruolo e le funzioni affidate all’ufficio Risorse Umane e alle piccole imprese di ricorrere 10 comunque a servizi esterni di gestione ed amministrazione del personale. In particolare, le aziende dovranno approcciarsi a nuove forme di organizzazione del lavoro in azienda sui diversi aspetti: - ristrutturazione dello spazio aziendale: open space, mense, uffici, meeting room, e così via devono essere ripensati per mantenere la distanza di sicurezza che la legge impone, e per fare ciò è necessario ripensare l’assetto strutturale della propria impresa; - sperimentare ed organizzare forme diffuse di smart working con definizione di processi di coordinamento del lavoro, di collaborazione tra risorse dislocate a distanza, di monitoraggio e valutazione dei risultati conseguiti. - ripensare alle modalità di selezione del personale in ottica “digitale” - ripensare alle modalità di progettazione ed erogazione della formazione aziendale puntando sull’innovazione digitale e sullo smart learning.
Da tali premesse si evince che il settore delle Risorse Umane e delle figure in esso operanti avrà un ruolo determinante nei prossimi anni e potrà assorbire nuove risorse con rinnovate competenze e professionalità.